Noi siciliani siamo sempre innovativi, ma solo nel solco della tradizione, così anche in politica. Quello che tutti chiamano Terzo Polo infatti è già presente in Sicilia, basta guardare il Governo Regionale, appoggiato da PD da una parte e UDC, FLI, API e MPA (Terzo Polo) dall’altra. La Regione Sicilia è, quindi, diventata laboratorio politico che dovrebbe vedere spiccare il volo del Terzo Polo. La situazione politica siciliana è rivoluzionaria, perché vede uniti vecchi nemici storici, come la sinistra (PD) e la destra (FLI) e nel mezzo i democristiani più vicini alla destra (UDC), poi novità assoluta gli autonomisti (MPA), fin qui tutto innovativo e rivoluzionario. Quale è il solco della tradizione? questa innovazione politica è in mano a partiti centralisti da sempre e legati a Roma politica a doppio e triplo mandato (FLI e UDC), e questo cozza con le aperture federaliste del PD e la spinta autonomista dell’MPA. Quale potrebbe essere il futuro di questo nascente Terzo Polo? come in Sicilia un futuro di collaborazione e condivisione con il PD e gli autonomisti, ma questo solo se il nuovo Polo riesce a dare spazio nella propria ideologia all’autonomismo e federalismo. A livello nazionale potrebbe prendere la via del Polo che a secondo dei casi si allea una volta con la destra, un’altra volta con la sinistra. Infine potrebbe essere la nascita di un partito del SUD, perché tali partiti hanno la necessità di prendere voti al SUD, visto che al Nord la fanno da padroni PDL e Lega e in piccola parte il PD. Quindi avremmo un’Italia con al Nord Lega e Destra e al SUD Centro, Sinistra e autonomisti. Tutto questo renderebbe centrale il ruolo dell’MPA, che da tempo cerca di far nascere un partito del SUD, e questo partito la farebbe da padrone, perché comunque la si pensi, L’MPA è molto presente nel territorio, stile Lega Nord. In questa situazione è capibile, politicamente, la posizione del PD, che cerca una convergenza con il Terzo Polo, per non perdere l’ala centrista del partito e per una visione politica che va verso il superamento degli steccati, che dovrebbe portare all’unione di tutti i democratici d’Italia; una divisione che assomiglia, in parte, alla divisione tra Repubblicani e Democratici negli USA e tra Conservatori e Laburisti.
Dopo i tentavi di capire cosa riserverebbe il futuro della Sicilia e dell’Italia dal punto di vista politico, c’è da sottolineare che siamo in Italia e non in Germania, quindi non si possono fare pronostici visto che i politici italiani, specialmente quelli che si dicono moderati, ci hanno abituato a colpi di scena e a cambi di posizioni non razionali e non confacenti alle loro azioni precedenti, quindi ci potremmo trovare a un’unione tra Berlusconi, Fini, Casini e Bossi, insomma un papocchio che spero non succeda mai, perché la politica italiana ci perderebbe la faccia e di conseguenza i cittadini italiani sarebbero visti come i soliti furboni e come macchiette da varietà.