TRAPANI -L’ indagine sui presunti ammanchi nella curia trapanese a carico di Don Ninni Treppiedi (ex direttore dell’Ufficio Amministrativo della Curia di Trapani) e altre tredici persone potrebbe, secondo il Procuratore Marcello Viola, concludersi al più presto.
“Non posso al momento dire quanto tempo impiegheremo ancora per chiuderla. Dipende dagli esiti di alcuni accertamenti investigativi e documentali che stiamo effettuando. Posso comunque dire che stiamo tirando le fila per giungere in tempi possibilmente rapidi alla conclusione“. Inoltre, secondo il Procuratore, l’ex – vescovo della Diocesi di Trapani, Francesco Miccichè, è da considerasi la parte offesa.
Un giallo che si infittisce ancora di più attorno alla gestione della chiesa trapanese, inasprendo maggiormente i dubbi e i sospetti. Non è chiara la posizione del Vescovo Miccichè che da un lato è considerato la parte offesa, mentre dall’altro viene “punito” attraverso la rimozione del suo incarico. Difatti, è di pochi giorni la notizia della sostituzione del Vescovo Miccichè da parte di Benedetto XVI con Alessandro Plotti, ex vescovo di Pisa.
Decise le parole di Miccichè a seguito della sua rimozione: “E’ chiaro che il complotto che si è mosso contro di me non aveva solo riferimenti locali nel prete sospeso a divinis, ma ha trovato sponde, purtroppo, anche in più alti livelli della Chiesa dove il verdetto contro di me era stato scritto prima di qualsiasi effettiva verifica.”
L’ ex Vescovo Trapanese, proposto a nomina episcopale nel lontano ’88 dall’arcivescovo Salvatore Cassisa, ha guidato la Diocesi di Trapani dal Gennaio 1998 al Maggio 2012.