Porto costruito con calcestruzzo depotenziato a Balestrate, 7 arresti

BALESTRATE – Sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari sono state eseguite dai carabinieri tra Palermo, Enna e Roma nell’ambito delle indagini sulla costruzione del porto di Balestrate  con calcestruzzo depotenziato.

L’indagine, avviata già tre anni fa dalla Dda, è sfociata nell’esecuzione di sette ordinanze di arresti domiciliari chiesti dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia Francesco Del Bene. Riguardano l’imprenditore Benny Valenza, fornitore del calcestruzzo (già finito in manette per aver stretto patti e affari con gli uomini più vicini ai clan mafiosi Brusca e Vitale ma poi assolto), i funzionari e i professionisti che avrebbero dovuto vigilare sulla corretta esecuzione dell’opera.

Il provvedimento è stato notificato a un funzionario del Genio civile di Palermo, settore opere marittime, Leonardo Tallo; a due assistenti ai lavori e a tre componenti della commissione di collaudo nominata dall’assessorato regionale al Turismo. I reati contestati vanno dalla frode in pubbliche forniture alla truffa, al falso materiale ed ideologico.

Ii tecnici della Procura di palermo hanno constato che per adesso il porto non sembra a rischio di cedimento, per cui non è statao effettuato il sequestro, ma probabilmente saranno necessari a breve lavori di ristrutturazione dell’opera non ancora ultimata.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.