Salemi: la “Pietra Campanedda” nel Registro delle Eredità Immateriali

SALEMI – La “Pietra Campanedda”di Salemi è stata inserita nel Registro delle Eredità Immateriali. Nel 2003, infatti, l’UNESCO ha approvato una Convenzione che si prefigge la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale in qualsiasi angolo del nostro pianeta. La richiesta di iscrizione nel Registro dei Beni Immateriali, Libro dei Saperi, è stata accolta dalla Commissione REI, che ha valutato positivamente l’impostazione tecnico-culturale. L’intera documentazione è stata preparata, per conto dell’Associazione Culturale “Archetipo”, da Irene Cavarretta e Mariella Barbera, entrambe architetti e appassionate per questo tipo di attività. La Pietra Campanedda è senza dubbio di gran valore. Si tratta, infatti, di una arenaria fortemente cementata, quasi del tutto priva di venature o di elementi di discontinuità. Particolare anche il suo colore caldo e uniforme, che sfuma dal giallo chiaro al rosato. Tale riconoscimento è stato assegnato, non tanto alla pietra, quanto ad un sapere e ad una pratica umana legati all’artigianato. Difatti le maestranze locali, nel corso del tempo, hanno saputo modellare la pietra con tanta creatività e abilità da rendere il patrimonio architettonico di Salemi unico ed inconfondibile.

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