Il carcere non è duro solo per chi sta dietro le sbarre, ma anche per coloro che ci lavorano e non sono lì per aver commesso reati. Un agente penitenziario, di 35 anni, si è tolto la vita con un colpo di pistola nella sua abitazione a Trapani. Non sono casi sporadici, infatti ultimamente se ne trova testimonianza nella cronaca di molti giornali, non solo siciliani. Per esempio basti pensare ai suicidi di agenti penitenziari avvenuti a Formia, San Vito al Tagliamento, Battipaglia e Torino. Tutto questo rappresenterebbe un allarme, ma a quanto pare non preoccupa l’amministrazione penitenziaria, che” non ha fatto nulla per creare strutture di supporto psicologico al nostro personale” come afferma anche Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo Sappe.