“Lavorerò per l’interesse complessivo della collettività”. Queste le parole del Sindaco Bonventre in risposta al messaggio augurale dell’API, e – continua Bonventre – “Sono il sindaco di tutta la città e di tutti gli alcamesi. Ed è a loro che rivolgo, costantemente e giornalmente, la mia attenzione. Alcamo ha bisogno di un rinnovato rilancio economico e culturale che prenda l’avvio da quanto, fin ora, è stato qui progettato e realizzato, ma che sappia determinare percorsi virtuosi in cui ciascuno diventi protagonista”.
Infine il Sindaco fa un appello: “chiedo la collaborazione di tutti, di tutti gli attori sociali ed economici, dei clubs servizi, dell’associazionismo e del volontariato, del mondo della politica che deve, ne sono convinto, operare e spendersi senza preconcetti e pregiudizi. Alcamo necessità di una rinnovata unità per diventare sempre più credibile e sempre più appetibile”.
Auguri e ringraziamenti, continuano le “grandi manovre”? Ad onor del vero però bisogna sottolineare che le parole del Sindaco non sono state di rito, ma di uomo politico che ricerca sempre di “far comunità”, come sembra essere nelle sue intenzioni. E’ lecito naturalmente augurarsi che non si passi dalla “comunità” alla “grande manovra”?