La Regione Sicilia si prepara a combattere l’alga tossica.

Palermo – Dopo la ricomparsa dell’alga tossica sulle coste della Sicilia, L’A.R.P.A. (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) Sicilia ha avviato una azione di monitoraggio per stabilire l’entità della sua presenza. Si cerca così di stabilire i motivi e le conseguenze della sua comparsa, che si riscontra periodicamente fra Luglio ed Agosto, soprattutto in alcune spiagge del Golfo di Palermo, e delle coste trapanesi e catanesi.

Il Commissario straordinario Salvo Cocina ha affermato che l’attività di monitoraggio “è rilevante sia da un punto di vista ambientale che sanitario. Dal punto di vista ambientale non sono ancora del tutto chiarite le condizioni che determinano la fioritura algale. Dal punto di vista sanitario e’ stato pero’ osservato che l’inalazione dell’aerosol marino, in presenza di Ostreopsis Ogata (la cosiddetta ‘alga tossica’), produce nell’uomo in alcuni casi gravi problemi alle vie respiratorie”.

Al momento sono stati rilevati valori di presenza superiori alla norma nelle coste antistanti i comuni di Trappeto, Palermo-Vergine Maria, e Bagheria- Aspra. L’A.R.P.A. Ha comunque reso disponibili, sul proprio sito www.arpasicilia.it i dati relativi alle misurazioni.

Per risolvere la problematica, l’assessore regionale all’ambiente Alessandro Aricò ha convocato un tavolo tecnico per attivare e coordinare le operazioni di un gruppo di esperti dedicato alla risoluzione del problema.

“Malgrado le notevoli difficoltà – ha dichiarato l’assessore che derivano dall’ormai cronica carenza di personale e dal drastico taglio di risorse finanziarie, ARPA Sicilia continua efficacemente l’attività di monitoraggio ambientale e la relativa attività di divulgazione dei risultati alle autorità sanitarie e comunali.”

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