Riduzione di dieci anni di carcere per il boss Matteo Messina Denaro, quindi la pena passa da 30 anni a 20 anni. Invece pena ribadita per Grigoli, che dovrà scontare 12 anni. La decisione di primo grado risale al 31 gennaio dell’anno scorso.
Il collegio presieduto da Biagio Insacco ha confermato la confisca dei beni per circa 250 milioni di euro nei confronti di Grigoli, considerato il “re dei supermercati”, gestore del marchio Despar in Sicilia occidentale. Le accuse per i due imputati sono di associazione mafiosa. Unica parte civile è l’Associazione antiracket e antiusura di Trapani, presieduta da Paolo Salermo e rappresentata dall’avvocato Giuseppe Novara.
La vicenda spiega ancora una volta il come sia mutata la natura della Mafia, che passa dal sistema delle estorsioni a piena proprietaria delle imprese. Un sistema che disegna delle trame che coinvolgono molti colletti bianchi, cioé un sistema di relazioni strette con la politica e con la finanza.