CASTELLAMMARE DEL GOLFO – E’ stato ritrovato il corpo di Saidi, il ragazzo senegalese appena 18enne deceduto lo scorso martedì 3 luglio a Guidaloca ed ancora disperso in mare dopo quella tragica notte. Nella mattinata di oggi dovrebbe svolgersi una breve preghiera ed il sotterramento della giovane vittima. Nel frattempo è arrivato dalla Francia anche il fratello del ragazzo.
In paese le voci sulle dinamiche della vicenda sono state diverse, fino a pensare che il giovane fosse scappato perchè non in regola con il permesso di soggiorno e, ovviamente, neppure con il contratto lavorativo.
Una lettera, pervenuta in redazione in mattinata, racconta una versione dei fatti che lascia intravedere uno scorcio di attualità che purtroppo fa spesso capolino tra le pagine dei quotidiani: lo sfruttamento di gente che dalla vita ha avuto ben poco e che abbandona la propria casa con la speranza di opportunità migliori.
La storia raccontata in questa lettera mette in evidenza come Vassili, un richiedente asilo politico che lavorava come cuoco presso il centro di accoglienza “Sicilia 1” di Castellammare, e Saidi, ospite presso lo stesso centro, stessero svolgendo anche questa mansione non di loro competenza e per di più senza la fornitura dei giubbotti di salvataggio, considerando che gli uomini non sapevano neppure nuotare.