TRAPANI. Una vacanza serve anche per capire quali disagi gli isolani devono subire ogni giorno per vivere una vita normale. Pantelleria, come tutte le isole che costellano la provincia di Trapani, deve spesso fare i conti con le difficoltà di collegamento con la terraferma, e non solo per problemi atmosferici; da quando è saltato l’accordo con la Regione, che garantiva più corse al giorno, i collegamenti sono diventati un terno al lotto: scarse garanzie di partenze dall’isola dove ad esempio giorno 14 Agosto è capitato che la nave delle 12.00 non partisse per poi scoprire che ne era partita una alle sette del mattino e forse anche semi vuota(così raccontano quanti a quell’ora erano al molo). Facile immaginare i disaggi di quanti a quel collegamento avevano legato il resto del viaggio. La successiva nave, che per altro è sempre la medesima che fa la spola, è partita alle undici della sera facendo saltare le coincidenze di quanti avevano una prenotazione per Civitavecchia da Trapani o aerei da Birgi con altre destinazioni. Chi pagherà questi disaggi? Non è facile dirlo, ma in molti si ponevano la domanda non trovando risposte. Per far decollare il turismo, e per garantire una vita normale ai residenti, si dovrebbe dare qualche garanzia in più sui collegamenti; l’isola di Pantelleria è una vera perla nel mediterraneo e se si potesse avere certezza di spostamento forse giungerebbe qualche turista in più, senza dimenticare che i maggiori problemi sono per i residenti che il disaggio lo vivono 365 giorni l’anno.