TRAPANI – L’ex Sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, interviene sul mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2011, anno in cui era in carica lui come primo cittadino.
Apprezzo l’iniziativa del sindaco Damiano di intraprendere la strada da me individuata e sollecitata di proporre ricorso contro il decreto di applicazione delle sanzioni al Comune di Trapani per il mancato rispetto del patto di stabilità anno 2011.
E’ la conferma che, per quanto mi riguarda, continuo a lavorare ed agire nell’interesse della città e della collettività, intervenendo con spirito critico quando le iniziative dell’Amministrazione appaiono ben lontane da tali interessi.
Inviterei il sindaco Damiano ad una riflessione invece sulle azioni di coloro che dovrebbero sostenerne l’attività amministrativa e che non mi pare vogliano o siano in grado di proporre nulla di positivo a favore della città.
E’ emblematico il caso della delibera per l’aumento dell’addizionale Irpef, che ha avuto il voto contrario del vice sindaco e dell’assessore Augugliaro ed addirittura il parere negativo del dirigente che l’ha proposta, determinando di fatto un atto nullo.
E’ emblematico che tale delibera tardivamente riconosciuta illegittima è stata revocata con deliberazione n°168 del 24.08.2012 per essere riproposta in termini totalmente diversi e correttamente sottoposta alle determinazioni del Consiglio comunale.
E’ emblematico che sulla delibera n°166 del 21.08.2012 avente ad oggetto “approvazione bilancio di previsione 2012” l’Assessore all’equità contributiva, Salvatore Savalli, si sia astenuto, coniando un istituto non previsto nella specie dall’ordinamento giuridico, senza peraltro, motivare la propria decisione.
C’è chiaramente qualcosa che non va: o vi sono contrasti politici o vi è scarsa conoscenza delle procedure e delle norme che denotano una azione amministrativa improvvisata e superficiale.
In entrambi i casi, si tratta di un fatto grave che ha già prodotto e che continua, purtroppo, a produrre effetti negativi sull’amministrazione della città, avvertiti dalla cittadinanza in tutta la loro portata.
Il sindaco Damiano ha invitato il consiglio comunale a votare il bilancio così come è stato adottato dalla giunta, avvertendo che un voto negativo o una sua modifica determinerebbero ripercussioni negative.
Mi auguro che il bilancio che il consiglio attende di vedere sia stato redatto nel rispetto delle norme e delle regole e ritengo che tutto il Consiglio sarà particolarmente attento nella verifica, visti i sopra evidenziati precedenti inquietanti, sia sotto l’aspetto giuridico, che politico.
Se l’amministrazione pensa di volere scaricare sul consiglio la responsabilità di atti non conformi alla legge è totalmente fuori strada.
Così come ritengo sia doveroso da parte della giunta spiegare perché ed in che modo intende mettere in vendita il Lazzaretto, uno dei simboli della città.
Da parte mia, continuerò nella mia attività, nel pieno rispetto del ruolo che i miei concittadini mi hanno affidato.