Dopo dodici anni si torna ad un concorso a cattedre e non mancano incognite e lamentele. Si parla di 1600 cattedre messe a concorso in Sicilia che potrebbero anche diventare 1800, ma il vero problema sono le modalità del concorso che sarà bandito in maniera ufficiale presumibilmente il 25 Settembre. Il costo del concorso è stimato intorno al milione di euro ma pare che questo bando serva solo a creare malcontento in quanto per molte classi di concorso abiliterà altri insegnanti non garantendo quelli che già un’abilitazione l’hanno in tasca. Si dovrebbe coprire solo il 50% dei posti disponibili per lasciare gli altri a chi si trova in graduatoria, i precari storici, ma tutto è sempre molto fosco e molti sindacati sono già sul piede di guerra annunciando mobilitazioni; “concorso inutile e costoso”è stato definito da più parti. Sembra inoltre che si tratterà di domande a risposta multipla e non del solito tema, le domande dovrebbero essere rese note tre settimane prima, su una rosa di circa tremila domande ad ogni candidato verrà attribuita una combinazione di domande diverse.Il maggior numero di posti, sul territorio nazionale, dovrebbe essere riservato alla scuola primaria circa 3500, poi l’ambito letterario circa 2300 ed a seguire l’infanzia e le altre discipline.