ALCAMO – L’ex Sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, risponde all’accusa, ipotizzata a suo carico e diffusa ieri attraverso la stampa, in merito all’ indagine su dei presunti errori nell’ accredito di alcune somme ad opera del Consorzio tra Comuni denominato GAL (Gruppo di Azione Locale).
Secondo Giacomo Scala: “mai il sottoscritto all’interno di detto consorzio ha rivestito alcuna carica nè formale nè sostanziale. Che durante il periodo della mia sindacatura per quella che è la mia conoscenza il Gal non ha mai ricevuto accrediti di somme. Pertanto non riesco a capire e immaginare che truffa o distrazione potrei aver commesso non avendo ne la carica/funzione nel consorzio ne la disponibilità ad amministrare eventuali risorse”
L’ex Sindaco alcamese, attualmente canditato nel Pd a sostegno di Crocetta, trova preoccupante che questa notizia sia apparsa pochi giorni prima di chiudere le liste per i candidati al Parlamento Regionale.
“Appare singolare ed inquietante – commenta Scala – che tale notizia venga illegalmente diffusa a 2 giorni dalla direzione regionale del mio partito che dovrà ratificare le liste dei candidati per il rinnovo del Parlamento Regionale, dove sono candidato. A ciò si aggiunga che malgrado nella nota si legga “ nell’ambito di un inchiesta più ampia legata all’attività della società consortile “ l’unico nome diffuso dalla fonte anonima , alla stampa risulta essere quello del sottoscritto“.
Scala ha già dato mandato ai suoi legali, l’ Avv. Vincenzo Catanzaro e l’ Avv. Pietro Riggi, di presentare un esposto, allo stato contro ignoti, per il reato di rivelazione di segreto d’ ufficio a tutela della segretezza delle indagini, della sua persona, e del lavoro dei magistrati della Procura di Trapani verso i quali dichiara di nutrire la massima fiducia.