PACECO- Fine Agosto: il consiglio comunale di Paceco approva la delibera sulla realizzazione di un Poligono di Tiro. Dopo la notizia scatta una vera e propria protesta di un comitato spontaneo che prende il nome da questa vicenda. Il comitato “Cittadini Uniti Contro il Poligono di Tiro” ritiene infatti che la costruzione di questa struttura sia del tutto illegale affermando che l’approvazione in consiglio sia avvenuta senza la reale esistenza di un progetto. Ovviamente, i problemi sono inerenti anche alla posizione in cui il poligono dovrebbe essere allocato, ovvero accanto il campo sportivo, le cui condizioni risultano essere pessime. La terza motivazione pone l’attenzione sui benefici che esso potrebbe avere per la popolazione. Ad aggravare la questione, inoltre, c’è l’affidamento della struttura ad un’associazione per via diretta, senza passare per bando di gara, metodo che in genere viene definito poco democratico e rispettoso delle regole. Anche se, comunque il Comune non dovrà partecipare attivamente al pagamento del poligono, il comitato resta scettico e anzi viene negativamente influenzato da questo ulteriore presupposto.
Le repliche del Sindaco sono immediate: la presenza di questa nuova struttura, secondolo stesso, avrebbe dei risvolti positivi in termini di presenze che potrebbero innalzarsi fino a circa 2000 in un solo anno. Il primo cittadino di Paceco, Martorana, spiega che il protocollo d’intesa tra il Comune e la sezione di Trapani di Tiro a Segno, società pubblica controllata dal Ministero della Difesa, servirà a far redigere il progetto del poligono alla stessa e che la sua realizzazione potrebbe essere meritoria di finanziamenti europei, come avvenuto già in passato per il campo sportivo dove ancora non sono stati spesi i finanziamenti.
Il dibattito è ancora aperto e la tensione aumenta alla luce del fatto che le lamentele dei cittadini, e non solo del comitato, sono rivolte allo scarso interesse nei confronti di questioni sicuramente più importanti della costruzione di un poligono la cui vicenda ha dei contorni di certo non ben definiti.
