La notizia dell’arresto del numero due di Cosa Nostra, Gerlandino Messina, ha fatto la felicità di parecchi. Anche il popolo di facebook ha espresso la propria opinione, postando sulle proprie pagine commenti e link contro il pluriomicida e carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo durante la fase agrigentina del sequestro. E proprio uno di questi commenti sul famoso social network ha scatenato l’ira della nipote diciassettenne del boss che si è apertamente schierata con il suo adorato zio: “sono fiera di essere sua nipote, e’ una persona bellissima e lo amo piu’ della mia vita. Siete qui a giudicare ma perche’ non pensate agli affari vostri invece che a quelli degli altri. Prima di parlare informatevi. Io amo mio zio e lo difendero’ contro tutto e contro tutti e contro i vigliacchi come voi”. A questo punto la risposta di un altro utente non manca a dare voce a quanto tutto il paese vorrebbe rispondere: “vuoi dire che sei fiera di avere uno zio che ha assassinato un maresciallo dei carabinieri? Se fosse stata la bella persona che dici, i Gis gli avrebbero citofonato e non avrebbero fatto l’irruzione con le bombe accecanti”. Ma la replica della ragazza lascia sempre più allibiti: “l’importante e’ che so io chi e’ mio zio e ribadisco di essere fiera di mio zio. Fatevi i cavoli vostri perche’ sapete solo accusare le persone senza sapere veramente le cose. Vi attenete solo alle cretinate che dicono i giornalisti. Chiudetevi sta cavolo di bocca e non parlate che fate prima. Vergogna, io amo mio zio e lo amero’ sempre. Tu non conosci i valori della famiglia”.
In questa parole più che l’affetto di una ragazzina nei confronti dello zio troviamo un rispetto che va avanti nonostante tutto e che dimostra quanto la cultura mafiosa sia un elemento della nostra società ancora vivo anche tra le nuove generazioni che, se cresciute in quell’ambiente, difficilmente riescono a tracciare una marcata linea didemarcazione tra ciò che è giusto e ciò che è parte della loro stessa esistenza.