Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, il Consigliere Vito D’Angelo ha richiesto chiarimenti sulle motivazioni che stanno alla base del piano delle alienazioni e/o valorizzazioni immobiliari di proprietà della Città di Alcamo. Questa richiesta però non ha avuto risposta perché la riunione del Consiglio è stata rinviata al 30 di Ottobre. La reazione del Consigliere non si è fatta aspettare: “Diventa sempre più sicura la poca lucidità amministrativa di qualche Amministratore Comunale sulle scelte da operare nell’interesse della comunità. Non si possono svendere i beni immobili che sono di proprietà degli Alcamesi, le decisioni, le scelte vanno condotte nell’esclusivo interesse pubblico”. D’Angelo – infine – chiede che “l’intero Consiglio Comunale venga messo nelle condizioni di essere in possesso di tutta la documentazione necessaria per una responsabile valutazione e decisione. Questo vale per l’alienazione dei beni, tanto più per la valorizzazione, la quale quest’ultima se ben stimolata oltre a garantire una sufficiente occupazione di risorse umane già impiegate nel comune; deve istituire una filiera di contenitori culturali, che in sintonia con il privato può generare un adeguato processo culturale sul territorio. E’ inconcepibile ragionare in termini diversi”.