A denunciare una presunta irregolarità è soprattutto Fli, con il suo portavoce siciliano Carmelo Briguglio, che racconti di listini firmati dai cittadini quando era stato apposto il solo nome del governatore e non quello dei futuri deputati.
Il coordinatore Siciliano di Futuro e Libertà spiega che sarebbero stati molti i listini presentati con questo sistema, facendo cioè firmare prima i cittadini e apponendo solo successivamente i restanti nomi.
Si tratta dei listini bloccati con quei deputati scelti direttamente dal presidente ed eletti di diritto insieme a lui.
Briguglio dice che stanno raccogliendo le segnalazioni che vanno pervenendo per valutare il successivo da farsi, ma se ciò che è stato denunciato corrisponde a verità le elezioni potrebbero non essere considerate valide.