Irregolarità nel concorso per infermieri

TRAPANI. A Trapani continuano le udienze preliminari per 22 infermieri dell’Asp che la Procura del capoluogo vorrebbe rinviare a giudizio per falsa attestazione, falso ideologico, falso materiale.
L’Asp di Trapani vorrebbe costituirsi parte civile, ma questa richiesta, nella prima udienza preliminare, è stata definita “incongruente” da alcuni dei legali degli indagati. L’indagine riguarda un concorso per la stabilizzazione di alcuni infermieri dell’Asp, concorso che, secondo l’accusa, sarebbe stato truccato. Alcuni infermieri che vinsero sono ancora in servizio, solo due sono stati licenziati, ma l’ASP vuole costituirsi parte civile, come dire che si costituisce contro se stessa. Tutto partì da una denuncia di esclusi che evidenziarono come colleghi che non potevano avere titoli ne presentarono più di loro, dunque palesemente falsamente. Le indagini sono condotte dalla guardia di finanza di Alcamo.
I reati per cui si procede sono truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità materiale in copie autentiche di atti pubblici. I candidati avevano facoltà di autocertificazione come in molti concorsi; ma l’autocertificazione prevede che si debba dire il vero e non il contrario, ragione per cui si incorre in reato. Nelle indagini sono stati coinvolti anche due dirigenti dell’Asp, Melchiorre D’Angelo e Maria Scarpitta, che facevano parte della commissione esaminatrice. La loro posizione è stata archiviata; per la Procura infatti “furono indotti in errore” (dalle dichiarazioni mendaci), ma non fecero nulla per agevolare gli indagati. Ma questo non è l’unico processo che coinvolge l’ASP di Trapani. Un altro processo che riguarda il concorso per la nomina di due dirigenti medici bandito sei anni fa dall’Azienda sanitaria locale di Trapani in cui è imputato il dottore Antonino Ferro, presidente della commissione, chiamato a rispondere dell’accusa di “rivelazione di segreto d’ufficio”. Molti testimoni ascoltati in udienza hanno raccontato la propria verità; ma alcuni dicono che nessuna irregolarità è stato commessa, altri aggiungono che chi riferì le irregolarità in effetti nutriva astio proprio nei confronti del dottore Ferro, reo di non averla aiutata in una precedente occasione. Altro processo ancora, riguarda l’ex manager dell’Asp, Gaetano D’Antoni, accusato di abuso d’ufficio perchè imputato di aver favorito una ditta in una gara per l’aggiudicazione del servizio di soccorso in mare in occasione dell’America’s Cup del 2005. La sua memoria difensiva dice invece che lui si limitava ad apporre firme sugli inviti senza scegliere le ditte da invitare alle gare. Anche in questo caso ancora udienze da cui si spera emergerà la verità.

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