Qualcuno si dà pizzicotti per capire se sta sognando, altri pensano di essere stati teletrasportati in Svezia e altri ancora pensano a qualche scherzo di qualche burlone di giornalista, invece è tutto vero: i grillini siciliani passano dalla promessa in campagna elettorale ad un fatto concreto rinunciando a 123.495 euro, tra indennità e rimborso spese, della prima busta paga e dando un forte segnale di coerenza e serietà. Soddisfatto Cancellieri, portavoce all’ARS del Movimento Cinque Stelle, che spiega meglio la loro decisione: “Speriamo che il nostro esempio sia seguito dagli altri parlamentari, se non si vuole evitare lo scollamento definitivo con la gente in un momento di crisi come questo. I soldi restituiti all’Ars dovranno fluire su un fondo per il microcredito destinato alle piccole imprese con meno di dieci dipendenti. Questi soldi devono tornare ai siciliani per il lavoro. Le “eccellenze” non devono andare via dalla regione”.
Naturalmente dopo questo, i grillini devono mantenere tante altre promesse, ma i siciliani, anche chi tra loro li guardava come ad un fenomeno mediatico, dopo questa scelta nutrirà più fiducia nei loro confronti.