TRAPANI. Un’interrogazione scritta del consigliere Ignazio Passalacqua, capo del gruppo misto ed esponente di Sel, ha chiesto al commissario straordinario della provincia, Luciana Giammanco, di informare il consiglio sull’attivitò militare a Birgi. In particolare si chiede di fornire le dovute informazioni circa eventuali limitazioni nel traffico passeggeri, perchè se così fosse il consiglio provinciale dovrebbe opporsi in maniera massiccia a tutte le attività militari.
La richiesta di Passalacqua non è casuale ma deriva dalla notizia che potrebbe sorgere qualche disagio nelle prossime settimane a causa di alcune missioni: “degli aerei senza pilota delle forze armate USA schierati nella stazione aeronave di Sigonella (Global Hawk, Predator e Reaper). Con l’emissione di specifiche notificazioni ai piloti di aeromobili (Notam) in transito nello scalo trapanese, è stato imposto, prima sino al 28 novembre 2012, poi in proroga fino al 25 febbraio 2013, la sospensione delle procedure strumentali standard nelle fasi di accesso, partenza e arrivo degli aerei. I Notam specificano che le sospensioni sono dovute all’attività degli “Unmanned Aircraft”, i famigerati droni utilizzati per le operazioni di spionaggio, la guida di attacchi aerei ed il lancio di bombe e missili teleguidati.
Tutto ciò, a seguito dell’esplosione del conflitto in Siria, delle nuove tensioni interne in Libia e nel Corno d’Africa che hanno comportato l’intensificazione delle missioni e dei raid di velivoli a guida remota da parte dell’US Air Force e dell’US Navy. Inoltre è tornato ad essere operativo il 18° Gruppo Caccia dell’Aeronautica militare a Trapani-Birgi che, conclusasi la consegna di otto velivoli Eurofighter Typhoon, potrà operare 24 ore su 24 nel servizio di sorveglianza dello spazio aereo nazionale e NATO e rispondere prontamente alle “più impegnative attività di mantenimento della sicurezza nel bacino del Mediterraneo”.
Tutto ciò al fine di evitare che si ripetà la situazione di disagio avvenuta in seguito al conflitto libico del 2011.