Nuova chiusura in vista per l’aeroporto di Trapani-Birgi: anche l’Italia, infatti, si schiererà probabilmente a fianco dell’esercito francese, impegnato in un intervento militare in Mali. Gli stati maggiori della difesa sembra stiano in queste ore definendo le operazioni relative al contributo logistico che l’Italia dovrebbe dare alla Francia. Si ipotizza la messa a disposizione di basi aeree, oltre che di droni, collegamenti aerei e rifornimenti in volo. Certamente in questa prospettiva l’aeroporto militare di Trapani sembrerebbe essere quello più adatto a soddisfare tali esigenze, insieme alle stazioni di Gioia del Colle (Bari), Brindisi e Amendola(Foggia). Già da qualche tempo l’attività aerospaziale sembra essersi intensificata, potrebbe quindi replicarsi ciò che avvenne nel 2011 quando, in occasione della missione multinazionale in Libia, il traffico aereo civile venne chiuso per un lungo periodo, cosa che comportò non pochi danni all’economia della sicilia occidentale. Data la situazione attuale, oggi la chiusura dell’aeroporto potrebbe avere, quindi, effetti devastanti.