ALCAMO – A seguito della divulgazione della determina pubblicata sul sito del Comune e la pubblicazione del relativo articolo sulla nostra testata, l’amministratore della comunità alloggio Oronzo De Giovanni, Angelo Rocca, ha provveduto a chiarire alcuni punti scritti nella determina stessa, poichè contrastanti con il reale svolgimento dei fatti.
Innanzitutto è stato precisato che, sebbene la Coop. Alba abbia attraversato nel 2012 una situazione economica critica, la stessa “è riuscita ad estinguere tutte le posizioni debitorie che negli anni si erano create a causa del mal funzionamento delle pubbliche amministrazioni (compresa quella di Alcamo), che non riescono mai a liquidare una fattura nei tempi e nei modi previsti dalla legge”.
In merito alla questione principale dell’intera questione, ovvero quella del pagamento dei lavoratori, Rocca ha precisato ha affermato: “i lavoratori della coop. Alba, che sono anche “Soci” della stessa, non hanno mai voluto raggiungere un accordo per la risoluzione del problema, scagliandosi contro la stessa, pur avendo avuto chiari segnali di apertura da parte dell’amministratore”. “Mi preme aggiungere – continua -, che i loro soldi sono ancora oggi bloccati nelle casse del Comune di Alcamo, che infischiadosene delle numerose lettere a chiarimento della situazione, non paga nessuna fattura da circa cinque mesi, rendendo così impossibile il funzionamento stesso della cooperativa nonchè il pagamento sia degli stipendi che dei contributi annessi”.
Sempre a smentita di quanto scritto nella determina firmata dal Dr. Francesco Maniscalchi, Rocca afferma: “sono disponibile a pubblicare tutte le lettere di comunicazione tra la Coop. Alba ed il Comune di Alcamo, che, da quanto si evince, sostiene che non siano mai stati dati chiarimenti in merito alla situazione in essere, sopratutto riguardo alla presenza della figura di un infermiere, che, ovviamente, era presente ed ha svolto regolare servizio presso la struttura”.
Per il responsabile delle Coop. Alba restano pertanto non chiare le motivazioni che hanno indotto la revoca del servizio in quanto l’unico motivo espresso, ossia quello del mancato pagamento, non è un problema che riguarda il comune ma è un problema tra lavoratori e datore di lavoro, imputabile anzi al ritardo abissale da parte delle pubbliche amministrazioni nel pagare le fatture.
Tale situazione verrà pertanto discussa nelle opportune sedi giudiziarie e “la Coop.Alba provvederà ad agire affinchè si possa fare chiarezza riguardo a tutti i servizi promossi dal settore Servizi Sociali del Comune di Alcamo, nonchè alle modalità di svolgimento degli stessi“.