PALERMO – L’economia siciliana si trova in una fase di profonda stagnazione, tanto da registrare una crescita pari a zero durante il 2011 e gli effetti della crisi sono stati davvero devastanti. Questo è quanto è emerso dal 35/esimo Report sull’andamento dell’economia siciliana nel 2010, presentato a Palermo e realizzato dalla Fondazione Curella, Diste e Università di Palermo. ”I segnali di ripresa sono talmente deboli da non consentire all’economia siciliana nel 2011 di risalire il baratro” afferma il comitato scientifico della fondazione Curella. Secondo tale studio inoltre la disoccupazione ha subito un incremento dello 0,9%, passando dal 13,8% dello scorso anno al 14,7%, contro una media nazionale dell’ 8,3%.
Anche la situazione delle famiglie è peggiorata: oltre il 20% vive in condizioni di povertà, contro una media registrata nelle regioni del Nord pari al 5%. Per quanto riguarda il prodotto interno lordo pro capite siciliano raggiunge a fatica i 17 mila euro annui con una differenza abissale rispetto ad alcune zone settentrionali nelle quali si arriva a picchi di 30 mila euro.