Rinviato a giudizio il poliziotto Martino Suriano, agente presso il commissariato di Alcamo. Il militare avrebbe avvertito il proprietario di una sala giochi di un controllo che la polizia si apprestava ad effettuare presso la sua attività. Suriano, secondo l’accusa, avrebbe ricevuto in prestito delle somme di denaro dall’esercente, parte delle quali denstinate all’acquisto di sostanze stupefacenti. Dunque, per ricambiare il favore ricevuto, il poliziotto avrebbe dato la soffiata dell’arrivo dei colleghi al titolare della sala giochi.
Ora l’uomo dovrà rispondere di corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. Insieme a lui, dovranno affrontare il processo i due colleghi Pietro La Barbera e Giuseppe Presti, accusati della mancata segnalazione di alcune irregolarità rilevate nel corso del controllo.