Quando il treno diventa un incubo.

CASTELLAMMARE – Sappiamo tutti quali sono le condizioni dei trasporti siciliani, disperate può sembrare riduttivo. I siciliani sono sempre gli ultimi. Ultimi che non saranno mai primi, se si continua su questa strada.

Per chi viaggia ogni giorno dalla stazione di Castellammare del Golfo, il treno non è solo un miraggio, ma piuttosto, troppo spesso, può essere definito un vero e proprio incubo. I pendolari castellammaresi sicuramente non sono soddisfatti di come vengono trattati da Trenitalia che ogni giorno riserva per loro sorprese sempre più assurde.

Sono tante le storie di chi ogni giorno cerca disperatamente di prendere il treno da Castellammare per raggiungere la vicina Palermo. Studenti, lavoratori, tutti lamentano gli stessi disagi. Le segnalazioni e i racconti, a volte simili alle più fantasiose leggende metropolitane, sono davvero inverosimili.

Treni che scompaiono come fantasmi, treni che dovrebbero fare la fermata ma che inspiegabilmente passano dritto incuranti delle tante persone in attesa del treno che sbraitano nervosamente. Tutto questo già dalle cinque del mattino. Se il buon giorno si vede dal mattino…

Un classico è il treno soppresso all’ultimo minuto, anticipato dal nulla. Nessuna comunicazione, nessuna indicazione. Spesso Trenitalia manda un autobus per “rimediare” al danno; ma la cosa più assurda è che nessuno si preoccupa di comunicarlo ai viaggiatori. Nessuna comunicazione. Addirittura è capitato una volta che l’autobus mandato da Trenitalia restasse vuoto nonostante la stazione fosse piena di persone. Paradossalmente i passeggeri non sapevano che poco distante ci fosse un autobus che li avrebbe condotti alla stazione più vicina per prendere il treno. Quindi totale mancanza di comunicazione. Ma a questo punto ci si chiede: ma non c’è il capostazione? Certamente, ma non sempre è presente o più semplicemente non ha ricevuto nessuna informazione da Trenitalia. Alcuni ci dicono che vedere il capostazione è diventata una rarità . Uno studente ci racconta che in una delle sua rare apparizioni, il capostazione si sia addirittura infastidito per le continua domande sui treni soppressi all’ultimo minuto, rispondendo di non esserne informato e di non avere indicazioni dalla direzione. In poche parole, sbrigatela da solo.

È chiaro che non si può sopportare tutto questo. Com’è possibile che a Castellammare il capostazione non sia informato e disponibile a dare chiarimenti? O meglio, perché è così difficile trovarlo? E in sua assenza, non si dovrebbe annunciare qualcosa dai dispositivi acustici presenti in stazione? Domande che difficilmente avranno risposta.

Oggi sembra che ci siano delle interruzioni vicino alla stazione di Alcamo diramazione e quindi molti treni sono stati cancellati o sostituiti con autobus (dopo qualche giorno sono comparsi gli avvisi anche a Castellammare). Ovviamente non bisogna limitarsi soltanto a questa comunicazione, occorre informare di più i passeggeri su quello che succede e soprattutto sulle condizioni dei treni.

Molti pendolari, oggi, sono costretti a prendere l’autobus per Palermo da Alcamo (da Castellammare gli orari degli autobus per alcuni studenti sono davvero scomodi).

Siamo davvero la periferia d’Italia e purtroppo veniamo ancora trattati come cittadini di serie b, senza rispetto e senza garantire la minima assistenza. Siamo alle solite.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.