PALERMO – Il presidente della Regione Crocetta ha annunciato, durante un intervista sul bilancio regionale, la riduzione delle società partecipate regionali che verranno ridotte a sei, rispondenti ad altrettante aree strategiche. ”Il nuovo bilancio – spiega – servirà a fare pulizia: cederemo un bel pò di società partecipate. Per esempio usciremo dal capitale della Compagnia delle Isole della quale ci ritroviamo soci per un gioco di scatole cinesi”.
Le società partecipate sono delle società nelle quali una quota di capitale sociale è di proprietà di un ente pubblico e sono utilizzate dagli enti pubblici per creare società di capitali esterne e gestire delle quote di ricchezza regionale. Il problema di questo tipo si società sta spesso nel fatto che i cittadini e gli enti locali spesso non partecipano alla gestione di questo tipo di economia pubblica: non c’è coinvolgimento popolare nella guida, nelle responsabilità e nei benefici di questa azione economica. La nomina degli amministratori, le decisioni strategiche di acquisizione, fusione, dismissione, investimento, assunzione di personale delle società partecipate non sono prese dal Consiglio regionale o in accordo con esso. Sebbene la Regione sia azionista di queste società, gli eletti non sono a conoscenza delle strategie e dei risultati delle azioni di queste società.