L’Efebo torna a Castelvetrano

CASTELVETRANO – Dopo la trasferta a Shangai, l’Efebo torna a casa dopo un anno. Il giovinetto bronzeo era partito nel febbraio dello scorso anno per rappresentare l’Italia alla prestigiosa Esposizione Universale di Shangai in Cina. L’iniziativa nasceva da una richiesta pervenuta al Comune, attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali, da parte del Ministero che aveva deciso di farne una delle attrazioni di punta del Padiglione Italiano all’Expo, ed in considerazione delle evidenti ricadute turistiche di cui potrà beneficiare il nostro territorio per i prossimi anni, grazie alla campagna promozionale che verrà messa in moto, l’Amministrazione  si è mostrata subito disponibile. L’opera sarebbe dovuta rimanere in Cina fino al mese di gennaio ma, grazie al grande successo di pubblico ottenuto, era stata chiesta al Sindaco Errante una proroga di qualche altro mese, che è stata prontamente concessa.

Da ieri mattina il prezioso Efebo, è tornato ad essere custodito  a Palazzo Maio, sede del Museo Civico, in via Garibaldi n°50. Il trasporto dalla Cina ed il rimontaggio è stato curato da una ditta specializzata, giunta direttamente da Roma.

Il giovinetto sarà visitabile tutti giorni con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30 e la domenica dalle 09.00 alle 13.00. Non è la prima volta che il nostro giovinetto bronzeo viaggia per il mondo, già nel 2004 infatti, fu esposto ad Atene in occasione dei Giochi Olimpici.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.