Il Governo Letta ha deciso i sottosegretari e quattro sono siciliani: Simona Vicari (Sviluppo Economico), Castiglione (Politiche Agricole), Beretta (Giustizia) e infine il nome che fa più notizia, cioé quello di Micciché, che torna sottosegretario stavolta alla pubblica amministrazione e semplificazione, in tandem col ministro siciliano Gianpiero D’Alia. Micciché, l’uomo che aveva rotto con Berlusconi per via dei suoi rapporti non idilliaci con Alfano, torna nella stanza dei bottoni, forse anche come uomo vicino a Unicredit. Qualunque sia il motivo Micciché sembra il politico dalle tante vite, perché è riuscito a sopravvivere politicamente in tante occasioni a lui sfavorevoli, “giocando” alcune volte in solitario; d’altronde uno che viene da Lotta Continua non si fa mica intimorire dalla bagarre politica. Per concludere, però, bisogna sottolineare che il Governo Letta con questa decisione di sicuro non ha scelto un “giovane”, ma un politico navigato e da tanto tempo frequentatore di ministeri e segreterie di partito.