MARSALA- Si è concluso ieri sera il 3° Festival del Giornalismo d’Inchiesta di Marsala sulle note di Vinicio Capossela che ha onorato la serata con delle canzoni in omaggio al mare Nostrum. L’ultima giornata del Festival, ha avuto come protagonisti Rino Giacalone, Giuseppe Lo Bianco, Giuseppe Pipitone e Giovanni Tizian, che hanno dato vita a un intenso dibattito in merito alle attenzioni delle organizzazioni criminali sulle coste del Mare Nostrum e ai mille intrecci in cui le mafie hanno spesso trovato convenienti convergenze con altri poteri, dai tempi di Enrico Mattei fino alle nuove vicende riguardanti la portualità e il Muos. Umberto Lucentini ha aperto poi la sessione pomeridiana con un dibattito sulla crisi economica a cui hanno partecipato Andrea Baranes, Gianni Riotta Loretta Napoleoni. E’ toccato poi a Giulia Innocenzi, volto femminile di “Servizio pubblico”, presentare l’inchiesta “Mani pulite 2.0” assieme alle autrici Elena Boromeo e Felicia Buonomo, che hanno raccontato una nuova pagina del malcostume e della corruzione made in Italy, soffermandosi sulla gestione del sistema informatico della Camera dei Deputati e dimostrando come il sistema politico abbia cambiato alcuni volti dai tempi di Tangentopoli, senza però rinunciare a ricorrere a mezzi poco ortodossi per salvaguardare se stesso e per portare avanti i propri disegni. Gli organizzatori si sono detti pienamente soddisfatti per l’esito della manifestazione, patrocinata dall’amministrazione comunale che l’ha inserita all’interno del cartellone di “Marsala Città Europea del Vino 2013”.