Operazione “Crimiso”, ammesse le parti civili

PALERMO – Si è svolta ieri l’udienza preliminare dell’operazione “Crimiso” che nel giugno dello scorso anno ha smantellato le cosche mafiose di Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Oltre a due dei danneggiati il gup di Palermo ha ricevuto le costituzioni di parte civile dell’associazione Castello Libero onlus di Castellammare, del Comuni di Castellammare e Alcamo, della Federazione antiracket italiana, Confindustria Trapani, Addio Pizzo, dell’ associazioni antiracket di Alcamo, Castellammare e Marsala e del Centro Studi Pio La Torre. La prossima udienza è fissata per il 13 giugno e il giudice dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio proposto dalla Dda per undici imputati: Antonio Bonura, Antonino Bosco, Vincenzo Bosco, Sebastiano Bussa, Vincenzo Campo, Rosario Leo, Salvatore Mercadante, Nicolò Pidone, Diego Rugeri detto “Diego u nico”, Giuseppe Sanfilippo e Michele Sottile. Tutti tranne Vincenzo Bosco sono accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso ed altri reati. Vincenzo Bosco è accusato di tentata estorsione. In tale udienza il giudice scioglierà la riserva sulle richieste di costituzione di parte civile.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.