CASTELVETRANO – I problemi di liquidità finanziaria del comune di Castelvetrano hanno spinto il primo cittadino, l’Avv. Felice Errante, a chiedere la disponibilità di 2.500.000 mila Euro circa, utili all’Ente per pagare gli stipendi e far fronte alle diverse esigenze di cassa. Tale richiesta è stata avanzata in virtù del decreto legge n.35 del 2013 che consente ai comuni di poter chiedere somme anticipate alle banche che gestiscono il servizio di tesoreria. Non si tratta di un prestito ma di un’anticipazione, in attesa di trasferimenti finanziari da parte della Regione e di altre somme spettanti al comune. La risposta negativa da parte della banca è stata giustificata con ragioni tecniche; la banca non potrebbe erogare la somma poiché il tasso d’interesse dovrebbe passare dall’1 % al 4 %. Una richiesta esorbitante che su una somma di oltre due milioni di euro farebbe lievitare i costi al Comune. Il sindaco Errante minaccia di adire alle vie legali per far rispettare il decreto n. 35 del 2013. ” Abbiamo chiesto un aumento dell’anticipo di cassa – afferma Errante – perché la legge lo consente. La banca deve rispettare i dispositivi vigenti. I soldi servono per assicurare stipendi e servizi. Non abbiamo chiesto un prestito. Sono pronto a difendere gli interessi del comune nelle opportune sedi legali. Non possiamo pagare più interessi . Le somme vanno subito erogate” .