ALCAMO – Il Consigliere Alessandro Calvaruso ha annunciato con una lunga lettera (di seguito integralmente pubblicata) la sua volontà di abbandonare la maggioranza a causa di diversi fattori scatenanti tra i quali il più importante quello legato alla scarsa trasparente a suo avviso avuta dal Sindaco Bonventre.
“Egregio Sig. Sindaco, ho ricevuto nei giorni scorsi la risposta alla mia richiesta di chiarimenti.
Durante la mia ormai lunga attività politica (quasi 17 anni), non ho mai letto qualcosa di simile.
La mancanza di rispetto nei confronti di un Consigliere Comunale che ha chiesto chiarimenti è stata totale e, a tratti presumibilmente evasiva, offensiva e omissiva.
L’avere evidenziato più volte argomenti importanti in tutte le sedi istituzionali, a mio parere, avrebbero dovuto suscitare in Lei, maggiore attenzione, considerato la carica che attualmente ricopre.
Sindaco della città di Alcamo.
In particolare, lo scrivente, con nota prot. n. 25521 del 10.05.2013 aveva chiesto:
Punti 1-2) Di relazionare al Consiglio Comunale, data l’importanza ed i risvolti, di tutta l’intera vicenda riguardante la mancata presenza dell’avvocatura comunale in un processo penale di cui il Comune di Alcamo si era costituito parte civile e le azioni consequenziali.
Di tale vicenda, nonostante credo Lei ne sia a conoscenza, non è stato informato il Consiglio Comunale, tanto che lo scrivente, non è stato invitato a nessuna riunione o a ricevuto altre notizie se non dagli organi di stampa ove è stato riferito che l’Avv. Mistretta Giovanna, in una nota riservata, ha chiarito che si è trattato di uno sbaglio di orario.
Ma la cosa più sorprendente è che, mentre Lei parla di privacy, sui quotidiani vengono pubblicate le note riservate di un Dirigente, indirizzate a Lei.
A questo punto la domanda sorge spontanea.
Ma la privacy viene esercitata nei miei confronti per non portarmi a conoscenza di nulla oppure è una regola di carattere generale?
Al punto 3) aveva chiesto di relazionare in merito all’’iter che ha portato alla sospensione della delibera di affidamento della revisione del Piano Regolatore Generale e le azioni consequenziali.
Leggendo la Sua risposta in merito a tale punto, voglio subito evidenziarLe che lo scrivente, seppur non essendo docente di Urbanistica, non è uno sprovveduto e sicuramente non totalmente incompetente in materia.
La replica alla mia domanda presumibilmente l’avevo avuta già quando Lei, assieme alla Giunta, avete chiesto la sospensione dell’atto deliberativo.
Tale passaggio, evidenziava chiaramente un’anomalia dell’incarico, altrimenti lo stesso, non avrebbe dovuto essere sostituito con nuovo atto deliberativo.
La cosa più singolare è, che nel nuovo atto deliberativo, si parla di “rapporto di collaborazione scientifica” e, come Lei stesso scrive nella Sua nota, “non è affatto relativa alla revisione del Piano Regolatore Generale”.
Ma non è finita qua!!!!!!!
La cosa ancora più grave è che Lei smentisce se stesso.
Infatti, nella risposta alle mie domande scrive che “è utile evidenziare, inoltre, che non è stata sospesa la deliberazione in parola coma la S.V., sicuramente in buona fede afferma, piuttosto si è provveduto ……….”
Dalla nota prot. n. 4778 del 12.04.2013 a Sua firma e dei 6 assessori, purtroppo, si legge il contrario.
Infatti, nell’oggetto si legge: “Immediata sospensione degli effetti della stessa delibera – nuova deliberazione di giunta a modifica della delibera n. 46 del 07.03.2013”.
Nel corpo della lettera si invita il Dirigente dei Servizi tecnici e Gestione del Territorio, “a comunicare senza indugio al Direttore del CIRCES l’immediata sospensione degli effetti esecutivi della superiore deliberazione in attesa che gli aspetti di paventata illegittimità dell’atto deliberativo vengano chiariti e sanati”.
Signor Sindaco, io ho chiesto chiarimenti sicuramente in buona fede e si evince chiaramente da quanto sopra esposto, Ma Lei, pensa di avere risposto in maniera corretta ad un Consigliere Comunale e a molti cittadini che hanno creduto nel Suo programma?
Sicuramente no.
Pertanto, Caro Sindaco, sarebbe doveroso che Lei chiarisse a TUTTI i cittadini alcamesi, qual’è il Suo intento, considerate le palesi contraddizioni e le richieste di revisione del Piano Regolatore Generale avanzate da professionisti e cittadini, che è cosa ben diversa di una ricerca scientifica finalizzata a non so cosa.
Nelle interviste rilasciate su emittenti televisive o sui quotidiani (vedi giornale di sicilia del 12.03.2013 a pag. 17) Lei afferma che l’incarico con l’Università “consentirà di procedere alla variante generale del PRG” e ora si legge di ricerca scientifica?
I cittadini e i professionisti, io, siamo molto confusi.
A tal proposito e a conforto di quanto sopra detto, vorrei metterLa a conoscenza del fatto che vi sono alcuni debiti fuori bilancio che vedono soccombere il Comune di Alcamo per la mancata revisione del Piano Regolatore Generale.
Al punto 4) della richiesta di chiarimenti avanzata dallo scrivente, che Lei ha dribblato, spero involontariamente, vi era la produzione delle ricevute delle comunicazioni fatte a:
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TRAPANI
ALL’AUTORITA’ DI VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI
ALLA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI
A TUTTI GLI ORDINI PROFESSIONALI
richiesta avanzata in occasione della seduta del Consiglio Comunale del 04.04.2013 e riguardante presunte irregolarità della delibera di affidamento al CIRCES della revisione del PRG.
Di questo Lei non solo non ne ha parlato, ma non mi ha prodotto nemmeno le copie.
Spero comunque che le stesse mi saranno prodotte in termini brevi e non pensare che vi sia stata un omissione di comunicazione, a seguito richiesta legittima avanzata ufficialmente da un Consigliere Comunale.
Punto 5) Relazionare allo scrivente ed al Consiglio Comunale circa l’affermazione del Sindaco Bonventre, al 24°,40 minuto della seduta del Consiglio Comunale del 23-04.2013 ove lo stesso ha pronunciato le seguenti parole “certo, non voglio dire ma è evidente che basta vedere il piano regolatore della volta scorsa per pensare che qualche influenza ci possa essere stata”;
Su tale grave affermazione, Lei è stato molto evasivo.
Vorrei ricordarLe che lo scrivente è stato uno dei Consiglieri Comunali che ha votato la delibera del Piano regolatore Generale e che sicuramente, non mi accontenterò di una sterile risposta, che ha lasciato molti dubbi ai cittadini alcamesi.
Non Le permetterò di essere additato come complice di interessi poco chiari sul PRG e chiederò in tutte le sedi, un Suo chiarimento, pena una denuncia a Suo carico da parte dello scrivente e probabilmente di chi ha votato come me la delibera del PRG, per calunnia o altri reati ipotizzabili.
In riferimento poi ai punti
6) Relazionare al Consiglio Comunale di eventuali provvedimenti a carico di dirigenti comunali per reati contro la pubblica amministrazione.
7) Relazionare allo scrivente circa le dichiarazioni rese dal Vice Sindaco Dott. Giacomo Paglino all’emittente ALPA 1 in data 09.05.2013.
registro ancora una volta la Sua superficialità nel non trattare tali argomenti, non rispondendo nemmeno alle domande.
Tutto questo caro Sindaco Bonventre, denota una chiara mancanza di rispetto verso il Consiglio Comunale e verso i cittadini che a gran voce chiedono chiarezza.
Considerato pertanto che il Suo programma, a mio parere, non è corrispondente a quello illustrato in campagna elettorale e soprattutto, data la mancanza di rispetto verso un Consigliere Comunale rappresentante parte dei cittadini alcamesi, con la presente comunico che dalla data odierna, non farò più parte della Sua maggioranza, ma resterò particolarmente attento a tutti gli atti deliberativi che saranno emanati per il bene dei cittadini alcamesi.
Chiedo che tutta la documentazione presentata dallo scrivente (richiesta di chiarimenti del 10.05.2013 prot. n. 25521) venga trasmessa all’Assessorato agli Enti Locali e a tutti gli Enti e/o Autorità che la S.V. riterrà utili per il riscontro di eventuali inadempienze e/o azioni consequenziali.
Chiedo infine che venga fornita copia della ricevuta di trasmissione, unitamente alle altre ricevute di cui sopra.”
Pronta la replica di Bonventre, che risponde a Calvaruso attraverso un social network:
“Non mi ero mai accorto che Ella faceva parte della maggioranza. La invito senza indugio a denunziarmi presso gli organi competenti per abuso, omissione di atti di ufficio, falso in atto pubblico. Se le sue illazioni avranno fondamento ne risponderò personalmente. Onesta’ intellettuale avrebbe voluto che avesse pubblicato anche le mie cosiddette non risposte ricevute.”