TRAPANI- Ancora parecchie polemiche sul caso Siremar.Giorno 22, l’isola di Marettimo è rimasta, infatti, isolata per una intera giornata , causa un controllo effettuato dalla capitaneria di porto di Trapani sull’unico aliscafo che collega l’isola a Trapani a causa della scadenza dei certificati di sicureza che abilitano alla navigazione. La capitaneria di Porto risponde che l’accusa rivolta alla stess risulta essere, pertanto, infondata. Il Deputato regionale del Popolo della Libertà, On. Marco Falcone,ha spiegato come l’isola di Marettimo, la mattina, a differenza di Favignana e Levanzo che sono collegate a Trapani anche dalle navi della Ustica Lines, è servita solo dall’aliscafo della Siremar, Eschilo, che parte da Trapani alle 8,15 e arriva a Marettimo alle 9,30.L’Ustica Lines fa tappa a Marettimo solo alle 13,30 per ripartire dopo 20 minuti. risulta sotto gli occhi di tutti che l’isola sia la più sfavorita rispetto a tutte le altre. In merito alla questione è intervenuto anche il vicepresidente dell’Ars camillo Oddo che ha detto: “I collegamenti con le Isole Minori rimangono un nodo ancora da sciogliere. I fatti accaduti a Marettimo, andando oltre le questioni di merito, confermano la necessità di una nuova politica dei trasporti marittimi verso queste realtà territoriali. La Siremar deve elevare lo standard qualitativo dei suoi servizi.
Le popolazioni isolane non possono pagare l’inefficienza di procedure o la lentezza delle pratiche burocratiche, ma è anche vero che è indispensabile mettere in campo una nuova politica dei trasporti che sia in grado di responsabilizzare ma anche di verificare soluzioni più utili per migliorare il servizio. Il Governo Regionale deve far sentire la sua voce ed aprire un tavolo di confronto per trovare una sintesi tra le richieste legittime delle popolazioni e l’attività di trasporto di chi è concessionario del servizio. Così come, anche, giorni fa, richiesto dalla IV Commissione dell’A.R.S”.