Dopo la richiesta di condanna dei Pm per il Senatore Pdl Tonino D’Alì a 7 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa, l’associazione Libera, nomi e numeri contro le mafie, in una nota chiede la revoca dell’incarico di rappresentante a Bruxelles in seno all’Apem, l’Assemblea Parlamentare Euro Mediterranea. Nella nota si legge: “Chiediamo al Governo la revoca dell’incarico, vero che esiste la presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva, ma c’è un problema di opportunità politica. Riteniamo opportuno che il Governo revochi al Senatore D’Ali’ l’incarico di rappresentare a Bruxelles il Parlamento italiano in seno all’Apem, l’Assemblea Parlamentare Euro Mediterranea.”
Non tarda ad arrivare anche il commento del Presidente della Commissione Antimafia Europea Sonia Alfano: “E’ innanzitutto imbarazzante che un imputato per il quale sono stati chiesti dai Pubblici Ministeri 7 anni e 4 mesi di carcere per mafia sieda a Bruxelles e rappresenti l’Italia all’Assemblea Parlamentare Euro Mediterranea. Già al momento della nomina avevo esternato le mie perplessità: l’Apem raccoglie numerosi Paesi del partenariato euromediterraneo che rischiano così di avere dell’Italia un’immagine diversa da quella che cerchiamo con grande fatica di costruire, onestamente, ogni giorno. E’ innegabile – continua Alfano – che l’Italia avrebbe potuto essere rappresentata da soggetti più credibili e meno ambigui. La permanenza di D’Alì a Bruxelles non fa onore al nostro Paese, per cui anch’io, come Libera, mi auguro che si provveda in fretta alla revoca dell’incarico.”