CASTELVETRANO. Pochi giorni fa il Presidio di Libera a Castelvetrano “Salvatore e Giuseppe Asta”, attraverso un a lettera aperta, segnalava al primo cittadino di Castelvetrano, la presenza di alcuni gudget esposti e messi in vendita al Parco Archeologico di Selinunte, che accostano la sicilianità al cancro mafioso, seppur in modo sarcastico, ledono gravemente quella parte sana di cittadinanza.
Immediata la risposta del sindaco Felice Errante, che ha appoggiato le richieste dell’Associazione Libera, condannando l’esposizione di tali souvenir e mobilitandosi per la loro rimozione dalla vendita.
“Dispiace dover vedere che il peggior cancro che affligge la Sicilia, possa diventare protagonista di alcune t-shirt che non fanno altro che far male alla nostra terra”, ha dichiarato Errante. “La mafia – ha continuato – e’ povertà, è sub cultura, anche quando la stessa viene utilizzata in maniera goliardica e sarcastica. Non ci può essere alcuna forma di vantaggio economico nei confronti di un cancro che ha mortificato e mortifica la gente per bene di una città, che intende fortemente affrancarsi da un fenomeno malavitoso che non può e non deve appartenerle. Castelvetrano non è mafia – ha infine aggiunto – Castelvetrano è una città laboriosa ed onesta che si proietta al futuro in un percorso di legalità oramai tracciato ed immodificabile”.