Lo scorso sabato hanno preso il via i saldi estivi. Nel corso dei primi giorni di riduzione dei costi, secondo quanto rivela il Codacons, si è registrato nelle principali città siciliane, un calo che va dal 17% al 20%, rispetto alle vendite registrate nel 2012, prevedendo un calo da record degli acquisti nei comuni siciliani.
“I cittadini che oggi hanno scelto di andare per saldi – spiega il Segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi – si sono limitati ad osservare le vetrine e, rispetto agli anni passati, valutano con maggiore attenzione i propri acquisti. Il budget da dedicare agli sconti di fine stagione si e’ praticamente dimezzato rispetto a pochi anni fa, con la conseguenza che oggi si compra solo ciò che si ritiene indispensabile o ci si limita ad acquisti di valore ridotto, come dimostrano i dati negativi che abbiamo registrato nella prima giornata di saldi. In Sicilia – ha aggiunto – il calo delle vendite rispetto ai precedenti saldi del 2012 raggiungerà quota -25%, un dato estremamente negativo se si pensa alle forti riduzioni di spesa effettuate negli anni precedenti dalle famiglie. I consumatori siciliani, a causa della crisi economica in corso e in vista di tempi duri, limiteranno ulteriormente il budget da destinare agli sconti di fine stagione, e acquisteranno solo beni indispensabili e di valore contenuto, al punto che meno della metà delle famiglie potrà permettersi di comprare durante i saldi”.