Da quando è uscito fuori, da una intercettazione, che Miccoli, ex capitano del Palermo calcio, aveva detto che “Falcone è un fango”, la sua vita non è stata più la stessa, infatti tutti gli si sono rivoltato contro, specialmente il suo pubblico più amato, i palermitani. Da quel momento in poi non c’è stata occasione in cui il salentino non abbia chiesto scusa e cerchi di spiegare come sono andati i fatti, addirittura in un’intervista a Sportweek svela che la moglie, Flaviana, gli diceva: “sei un coglione. Adesso posso dire – continua Miccoli – che aveva ragione. Perché andavo ovunque, arrivavano gli inviti e non rifiutavo mai. Mi sentivo uno importante. La figura più importante per lo sport in città”. Infine Miccoli vuole riaffermare che lui non ha mai pensato quelle parole, ma è stata la situazione a non fargli intendere bene cosa stava dicendo, in più lo stesso giocatore afferma: ““La mafia mi fa schifo, fango sono i boss, certo, sempre che la parola fango sia sufficiente. Guttadauro? Non so. Lui l’avrò visto tre volte, forse quattro, in 6 anni. Ripeto: in città ho frequentato tutti, a 360 gradi.