ALCAMO. Uno dei cavalli di battaglia della scorsa tornata elettorale alcamese era la costruzione, attraverso lo sfruttamento dei finanziamenti europei, della cittadella dei giovani. A tal proposito il consigliere Caldarella ha rivolto, ieri durante la seduta del consiglio comunale, all’assessorato competente, delle domande sulla questione.
Dalla discussione tra il neo- assessore Melodia e Caldarella ne viene fuori che l’appalto assegnato alla ditta Celi società cooperativa di Santa Ninfa è stato revocato a favore della seconda ditta in graduatoria a causa di un scoperto illecito, da parte della ditta stessa, che ha portato l’amministrazione comunale a retrocedere sull’assegnazione dell’appalto.
Caldarella, non convinto delle spiegazioni fornite, in merito dall’assessore propone al Comune di fare chiarezza sull’eventualità che i fondi europei vengano bloccati, considerando anche il ricorso effettuato dalla stessa ditta presso il Tar che potrebbe incorrere in una sospensiva, e, dunque, a causa del lasso di tempo trascorso; in un palese atteggiamento provocatorio, il consigliere spinge l’amministrazione a spiegare ai cittadini alcamesi che la costruzione della cittadella, nelle attuali condizioni di gestione dell’appalto, non porterà alcun tipo di beneficio alla manovalanza locale.