ALCAMO. Scoppia la polemica ad Alcamo sulla richiesta di rimborso dei compensi, non percepiti da parte dei consiglieri, durante lo sforamento del patto di stabilità. Sanzioni giudicate poi illegittime dalla Corte Costituzionale con sentenza n°219/2013.
“Il gruppo consiliare ABC – si legge in una nota stampa – tiene a precisare che non ha presentato né presenterà alcuna istanza di rimborso, anche perché, qualora eventualmente venisse disposto l’indennizzo, gli importi dovuti sarebbero automaticamente ricalcolati. Inoltre, se si deciderà di devolvere gli eventuali compensi a favore della comunità alcamese, i consiglieri di ABC hanno ribadito che non possono che essere d’accordo, visto che da un anno e mezzo essi già accantonano ogni mese il 30% del compenso da loro percepito, per costituire un fondo sociale a favore dei cittadini, così come prevede il codice etico del movimento“.
Il movimento politico dichiara, anche, di iniziare a “pensare un sistema di retribuzione che tenga conto della qualità delle commissioni consiliari e delle reali conseguenze della loro attività sull’azione amministrativa“.