ALCAMO. Oggi pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale di Alcamo, si lavorerà per l’approvazione del regolamento TARES, la tassa sui rifiuti e i servizi. Il nuovo tributo, secondo quanto disciplinato dalla L. 214/2011, andrà a sostituire la TARSU ed obbligatorio per tutti i comuni. Nel regolamento non sono ancora stabilite le aliquote della TARES, ma soltanto i principi tariffari e le agevolazioni che il comune intende attuare.
Il nuovo tributo TARES
Consiste in un’imposta basata sulla superficie dell’immobile di riferimento, il numero dei residenti, l’uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri. Il fine del nuovo tributo è quello di coprire economicamente per intero il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune di Alcamo. Infatti, in passato con la TARSU gli enti locali potevano individuare altre risorse, al di fuori della tassazione sui rifiuti, per far fronte alla copertura dei costi di servizio. Da adesso il nuovo tributo TARES obbliga i comuni a recuperare l’intero costo della gestione dei rifiuti attraverso il nuovo tributo.
Agevolazioni previste dal Comune di Alcamo
Nel regolamento in discussione oggi in consiglio comunale sono previste diverse agevolazioni sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.
Sono previste per le utenze domestiche riduzioni del 30% per:
– abitazioni con un unico abitante
– abitazioni ad uso stagionale o uso limitato e discontinuo
– abitazioni che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero
– fabbricati rurali ad uso abitativo
Un’ agevolazione innovativa introdotta dal Comune di Alcamo e quella di sgravare del 30% alle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici.
Per le utenze non domestiche non stabilmente attive la tariffa verrà ridotta sia nella parte fissa che nella parte variabile del 75%. Mentre ci saranno riduzioni fino dal 20% al 40% della percentuale di superficie per quelle attività che producono rifiuti non conferibili al pubblico esercizio (Falegnamerie 25%, Carozzerie 40%, Marmisti 30%, Radiologi, odontotecnici e laboratori d’anlaisi 20% ecc…)
Esclusione per inidoneità a produrre rifiuti
Rispetto alla TARSU tantissimi sono i locali e le aree, previste nel regolamento del Comune di Alcamo, che non pagheranno il tributo in considerazione della scarsa produzione di rifiuti. Tra questi:
– unità immobiliare adibite ad abitazione prive di mobili e sprovviste di contratti attivi di servizi
– superfici destinati al solo esercizio di attività sportive
– locali riservati a impianti tecnologici (ascenzore, centrali termiche…)
– locali in via di restauro
Le dichiarazioni di Gianluca Abbinanti
“Abbiamo predisposto – commenta l’assessore Abbinanti – un regolamento che oltre ad introdurre il tributo ha introdotto una serie di agevolazioni per le utenze domestiche e non domestiche. L’amministrazione è comunque disponibile, in sede di consiglio comunale, a portare eventuali modifiche condivise. In ogni caso l’amministrazione si impegnerà nella giusta politica dell’entrate riducendo l’addizionale IRPEF e l’IMU se rimarranno.“
Le aliquote della TARES
Dopo l’approvazione del regolamento in consiglio comunale il passo successivo sarà quello di stabilire le aliquote della TARSU. La decisione avverrà in consiglio comunale con la definizione del piano finanziario. In questa seconda fase l’individuazione dei costi del servizio e la proposta programmatica sono di competenza del settore ambiente e dell’assessore di riferimento dell’amministrazione guidata da Sebastiano Bonventre, Gino Paglino.