ALCAMO – Dopo l’approvazione della delibera di giunta per i lavori di manutenzione dell’illuminazione pubblica per l’installazione di lampade a LED di nuova generazione, che consentiranno un notevole risparmio energetico ed un ridotto inquinamento luminoso, il gruppo consiliare di ABC – Alcamo Bene Comune – plaude all’iniziativa, facendo però notare che la cifra impiegata, 150.000 €, poteva essere risparmiata, ottenendo probabilmente un risultato migliore ed addirittura un guadagno per l’amministrazione.
Il gruppo Urbanistica di ABC, in uno studio di fattibilità, evidenziava l’enorme costo sostenuto attualmente dal Comune per l’illuminazione pubblica (circa 700.000 euro annui di “bolletta” più ulteriori 100.000 euro annui di spese per la manutenzione e per il personale addetto). Si prevedeva quindi di affidare la realizzazione e la gestione del progetto ad una ESCO, attraverso un pubblico bando di gara: una ditta privata si sarebbe fatta carico della sostituzione delle 7.000 vecchie lampade esistenti (altamente inquinanti, che necessitano di continua manutenzione e che consumano molta energia), della realizzazione e della gestione del nuovo sistema di illuminazione.
Nell’immediato, il Comune avrebbe avuto un risparmio di almeno 100.000 euro l’anno, una migliorata illuminazione stradale a vantaggio della sicurezza, un minor consumo di energia e una conseguente diminuzione delle emissioni di CO2, nessun investimento iniziale e costi azzerati per la manutenzione (che sarebbero stati a carico della società aggiudicataria per l’intera durata della concessione), canone energetico annuo fisso e minore di quello attuale.
Un’opera, quindi, non solo a costo zero, ma che avrebbe potuto migliorare l’ambiente, abbattere notevolmente i costi, e forse anche consentire la riduzione del carico fiscale per le famiglie. Invece, con l’iniziativa dell’amministrazione – da subito esecutiva e quindi mancante di tutte le fasi progettuali e di studio che invece la mozione di ABC prevedeva – l’illuminazione ci sarà, ma limitata ad una sola zona. E nel resto della città? Quali saranno i costi per le casse comunali? C’è un piano organico? Sono già stati programmati ulteriori interventi, o ci si affiderà all’iniziativa dei futuri amministratori?
I consiglieri di ABC si chiedono perchè la loro proposta, più economica, sia stata bocciata preferendo invece una realizzazione più costosa, parziale, e molto meno efficace. Questi 150.000 euro potevano essere impiegati anche in altre opere urgenti, che ad Alcamo di certo non mancano.