Il presidente della Regione Sicilia afferma con fermezza propria volontà di non approvare ne consentire l’apertura di centrali nucleari in Sicilia. Anche l’assemblea regionale si è espressa unanime contro la riapertura delle centrali in Italia, men che meno in Sicilia. Lombardo si dice contro i grandi impianti, anche fotovoltaici ed eolici, per il rischio di infiltrazioni mafiose, ma non è questa l’unica motivazione che lo spinge a rigettare l’ipotesi nucleare, sostiene, piuttosto, che la Sicilia non è la discarica d’Italia, ne per le altre scorie ne per i danni che il nucleare comporterebbe. I rischi del nucleare sono veramente elevati, come è stato possibile constatare nelle recenti tragedie accadute in giappone, e presto gli italiani saranno chiamati a esprimere un opinione in merito con il referendum.