Gli attacchi alla Libia dividono il Governo

Missili USA e Aerei Francesi e Inglesi stanno tentando con la forza di piegare il regime di Gheddafi. La coalizione dei 5 (Francia USA Inghilterra Canada e Italia) fa sul serio. L’Italia tentenna ma alla fine è della coalizione, ma nel Governo si evidenziano i malumori della Lega, la cui sola paura è di ritrovarsi migliaia di profughi, e il leader Bossi sembra preannunciare tempi duri per la durata del Governo. In questa vicenda ancora una volta si è messa in evidenza una politica estera dell’Italia poco convincente e coraggiosa, perché un giorno si fa entrare trionfante Gheddafi in Italia, un altro non si capisce con chi sta il Governo e perde tempo per vedere chi la spunterà e poi prendere posizione, poi  in un terzo momento si mostrano i muscoli, ma non tutti nel Governo, quindi di nuovo una posizione debole esce dalle decisioni dell’esecutivo di Berlusconi. Poi non poteva mancare la critica alle opposizioni, a cui si rimprovera di essere contro alle guerre a corrente alternata, ma in questo caso non si può dire questo delle opposizioni, perché la Sinistra ha avallato con forza la guerra contro Milosevic, e poi perché se si è d’accordo con una iniziativa lo si deve essere con le future iniziative, non esiste la libertà di scegliere cosa è giusto e cosa non lo è?

La guerra è vicina a noi questa volta e si dovrebbe pretendere dal Governo decisione e non polemiche da campagna elettorale!

Nel campo estero titubanze su questa guerra vengono dalla Germania, ma si sa che la Germania è sempre molto restia a iniziative militari. Altra nazione titubante, anzi contraria è la Russia di Putin, forse perché i russi hanno qualche interesse in ballo?

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.