PALERMO – Può una laurea diventare notizia; la risposta è si, se a laurearsi è la prima donna down in Italia a riuscirci, con un mirabile 105 su 110. Laurea in lettere con tesi sul ruolo del gioco nell’apprendimento. Naturalmente il suo è stato un percorso lungo, ma non più di quello di altri studenti se è riuscita a raggiungere la meta a soli 26 anni. I familiari hanno lodato il percorso di studi o meglio l’apporto che in questo hanno dato gli insegnanti che hanno creduto nelle capacità di Giusy Spagnuolo, questo il nome della giovane palermitana. Durante i primi esami universitari giusy usava il computer ma dopo qualche perplessità dei professori ha iniziato a fare gli esami come tutti gli altri: a domanda risposta in modo colloquiale e senza ausilio di mezzi tecnologici. Dunque questa è la risposta a quanti pensano che essere diversamente abili significhi incapacità, niente di tutto questo se una giovane down si laurea in tempi uguali, se non minori, degli altri con un risultato di tutto rispetto. Gli auguri a Giusy per il suo risultato e una piccola nota personale: chiediamo a gran voce al governo incentivi e non tagli per il diritto allo studio dei diversamente abili.