CASTELLAMMARE – Un casinò a Castellammare del Golfo. A lanciare la proposta è il consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata di “SiAmo Castellammare” che invita il sindaco Nicolò Coppola a candidare Castellammare come luogo per istituire un casinò. Tale proposta nasce dal fatto che la prima commissione dell’assemblea regionale Siciliana ha approvato l’istituzione in Sicilia di un Casinò a Taormina con la possibilità di realizzarne un altro nell’area di Palermo. Così il consigliere Cruciata ha pensato di candidare alle autorità competenti il comune di Castellammare del Golfo. “L’istituzione di un casinò – si legge nella nota inviata al sindaco – darebbe la possibilità al nostro territorio di avere maggiore visibilità in tutto il mondo; porterebbe considerevoli vantaggi agli albergatori e ai commercianti del luogo, che vedrebbero arrivare tantissimi turisti/giocatori; comporterebbe investimenti notevoli nel campo turistico da parte di grosse compagnie alberghiere internazionali; ad ultimazione dei lavori del porto diverrebbe meta sicura delle navi da crociera; darebbe la possibilità di creare numerosi posti di lavoro e si verificherebbe una più forte attenzione da parte dello Stato verso il nostro territorio con il potenziamento delle Forze dell’Ordine (cosa tra l’altro molto auspicata anche per altri motivi).” Queste le motivazioni del consigliere Cruciata.
Aspetto che non si può trascurare è quello della criminalità organizzata. Come è emerso negli ultimi anni il mondo del gioco d’azzardo è un mondo in cui le mafie trovano linfa vitale per le loro attività illecite, utilizzandolo per riciclare denaro sporco (come dimostrano recenti inchieste). Proprio per questo motivo “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha espresso tutti i dubbi del caso e la sua contrarietà in merito con un comunicato: “Facendo seguito alla proposta del consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata per l’apertura di un Casinò nel territorio castellammarese, ci sentiamo in dovere di esprimere il nostro totale disaccordo. Sicuramente – si legge nel comunicato di Libera – non spetta a noi dare un giudizio legale sulla proposta, che sarà valutata dalle autorità preposte, ma da un punto di vista etico e morale non riteniamo che possa giovare al territorio castellammarese l’apertura di un casinò, perché significherebbe attirare l’attenzione delle mafie più che degli onesti investitori. L’apertura di un Casinò non gioverebbe al benessere della comunità, considerando che un’attività del genere incrementa ulteriormente il rischio di dipendenze patologiche da gioco d’azzardo (ludopatia), già in forte aumento nella popolazione. Libera è impegnata a livello nazionale contro il gioco d’azzardo tramite la campagna “Mettiamoci in gioco” poiché ritiene che i costi sociali e sanitari che il gioco d’azzardo patologico comporta per la collettività siano superiori ai benefici che ne trae; quindi noi non possiamo che bocciare la proposta del consigliere Giuseppe Cruciata. Alla luce dell’aumento del numero di giocatori d’azzardo patologici (attualmente secondo il dossier Azzardopoli l’Italia è il paese in cui si gioca di più in Europa e si stimano 800 mila dipendenti patologici e 2 milioni di giocatori a rischio) che interessa anche la comunità castellammarese, riteniamo opportuno che l’amministrazione si impegni ad applicare delle politiche che mirino ad arginare tale fenomeno.”