CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è tenuto ieri il consiglio comunale sulla spinosa questione TARES o TARSU. Dopo il confronto e le polemiche che hanno seguito lo scorso consiglio il Sindaco nel suo discorso iniziale ha chiuso, per il momento, il discorso TARSU E TARES. Anche questa volta in un’aula consiliare piena di cittadini, commercianti, imprenditori e associazioni di categoria.
“Ho ascoltato le voci di tutti i cittadini cercando di venire in contro a tutte le categorie. Capisco le difficoltà delle famiglie ma non possiamo farci niente, non è colpa nostra. Oggi non esiste un metodo equo; la TARSU tiene conto dei metri, quindi anche se ha un solo inquilino. Dobbiamo fare attenzione anche alle attività produttive. L’unica cosa certa che abbiamo è che dobbiamo recuperare un milione di euro.”
“La colpa non è nostra, – continua a sottolineare il Sindaco – ma la politica non dovrebbe rifilare ai comuni un cosa del genere. Oggi le forme di gestione sono inique, ma purtroppo non ci possiamo fare niente. Ricordiamoci che le nostre aliquote restano tra le più basse in provincia mentre le altre sono quasi il doppio delle nostre.”
“Ci tengo a precisare – continua il sindaco rivolgendosi direttamente ai cittadini – che restare in TARSU non vuol dire pagare quanto pagavamo prima. Non è così. Bisogna sempre recuperare i soldi. Il panettone quest’anno sarà amaro per tutti. ”
“Mi preme sottolineare che in questo consiglio ho trovato tanta serietà e rispetto in tutti i consiglieri per il delicato argomento. Nessuno di noi ha in mano la possibilità di lasciare contenta la gente. Noi non siamo portatori di interessi di parte di nessuno. Per questo motivo ho pensato di revocare il punto all’ordine del giorno sul regolamento in questione. Mi assumo la responsabilità, ma non possiamo farci niente, dove sarà possibile ritoccare e rivedere qualcosa sarà fatto per il bene di tutti.”
Con queste parole il Sindaco Nicolò Coppola revoca i punti all’odg 15 e 17. Dopo quasi un ora dall’inizio l’aula consiliare, fino a poco prima piena, si svuota quasi del tutto. Rimane solo da leggere il terzo punto: l’acquisizione o la demolizione da parte del comune di un’immobile abusivo in contrada Fraginesi.