Nei giorni scorsi sono giunte al tribunale di Trapani lettere e telefonate con minacce di morte e riferimenti specifici a indagini in corso. Il procuratore ha trasmesso tutto alla Procura di Caltanissetta che indaga sugli episodi. Anche il giudice Tommaso Virga, il 25 settembre scorso, è intervenuto al Csm richiamando l’attenzione dell’organo di autogoverno dei giudici sulla lunghissima catena di minacce rivolte ai magistrati. Difficile resta capire quale sia l’inchiesta che ha dato fastidio, la Procura di Viola ha infatti in ballo una serie di attività istruttorie importanti. Quella relativa alla misura di prevenzione a carico dell’ex patron della Valtur, Carmelo Patti, quelle sulla pubblica amministrazione e quella su presunti ammanchi nelle casse della Curia che ha al centro un sacerdote, don Ninni Treppiedi, che dalla scorsa estate collabora con i magistrati. Il prete, sospeso a divinis dalla Curia, starebbe facendo rivelazioni, ritenute molto significative, sull’ex sottosegretario all’Interno Antonio D’Ali’, sotto processo per concorso in associazione mafiosa. Inoltre, grazie a importanti amicizie, strette proprio sfruttando i suoi rapporti col politico, Treppiedi sarebbe a conoscenza di una miriade di informazioni che potrebbero consentire ai pm di aprire più di un’indagine.