TRAPANI. Il presidente della provincia regionale di Trapani dopo aver ascoltato le rappresentanze economiche, politiche e sociali del territorio in un tavolo di confronto ha scritto una lettera al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Ministri degli Interni,della difesa e dei Trasporti, al presidente della Regione. Si chiede che vengano presi provvedimenti immediati in ordine ai disaggi che la chiusura dello scalo V.Florio di Birgi crea all’intera economia della provincia e della regione per conseguenza. Come se non fosse già particolare la situazione a ciò si aggiunge una campagna giornalistica non esaustiva dei fatti. Il 37° stormo è attivo come base logistica della Nato, gli aerei militari decollano continuamente, ma la vita dei cittadini siciliani è, e speriamo continui, nei parametri usuali. Tranne gli aerei che sfrecciano sulle teste non vi è altra traccia di guerra in atto, ma certa stampa presenta la base di Trapani come zona di fuoco. Naturalmente le preoccupazioni non mancano ma la chiusura dello scalo civile produce solo allarmismo non giustificato. Aggiungerei che lo stato dell’economia della Sicilia non attraversa certo un momento aureo e lo scalo di Birgi stava a fatica cercando un suo spazio nel panorama difficile dei voli aerei in Sicilia offrendo la possibilità di voli low cost che aiutano ad incentivare il turismo nell’isola. Si chiedono dunque risposte certe ed immediate al governo centrale.