Modì affronta la corruzione

ALCAMO.  Si è tenuta ieri la conferenza di MODi dal titolo: ” Etica, Politica e Comunità: gli effetti della corruzione e dell’illegalità nella società moderna. Presso la sala conferenze della Banca Don Rizzo sono intervenuti diversi relatori di rilievo di fronte ad un pubblico piuttosto numeroso.

Tra i relatori:  Felice Cavallaro, firma del Corriere della Sera e ed ex giornalista del Giornale di Sicilia, il quale ha fatto un excursus storico della giustizia italiana dell’ultimo trentennio. Dal maxi-processo dei Pool Antimafia a Mani Pulite e dal 1992 sostanzialmente ad oggi non è cambiato quasi nulla a livello etico-morale nonostante i fatti storici siano stati di un certo spessore dal punto di vista legislativo.

Sturzo, magistrato che opera attualmente a Roma e presidente del Ciss, ha esordito con un’analisi del termine corruzione dichiarando che secondo il suo parere la definizione più completa è quella del compendio della Dottrina Sociale della Chiesa che tuttavia non è tenuto in conto dalla legislazione vigente. Anche lui ha sottolineato, come chi lo aveva preceduto, che il reato di corruzione è uno dei più difficili da provare e uno tra gli strumenti più importanti per individuarlo era quello delle intercettazioni telefoniche.

A seguire si è aperto un dibattito con il pubblico che è voluto intervenire con delle domande all’indirizzo dei relatori.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteL’agricoltura alternativa al Bosco d’Alcamo
Articolo successivoSoccorsi 50 migranti a largo di Marettimo
Fulvio Catalanotto nasce in Sicilia, terra, secondo lui, al centro del mondo. Formatore ed esperto dei processi formativi con la passione per la comunicazione e l'informazione. È un ascoltatore cronico di Rosa Balistreri.