ALCAMO. Le recenti notizie che hanno riguardato una nuova condanna a carico di un altro componente del consiglio comunale, il consigliere D’Angelo, e le dimissioni del presidente dell’associazione anti-racket motivate da un disinteresse dell’amministrazione, hanno spinto Abc a prendere posizione in tal senso ed esprimere la posizione del movimento.
“Nell’evidenza di pendenze giudiziarie, a maggior ragione se penali, la cittadinanza di sicuro apprezzerebbe che i politici coinvolti ricorressero all’istituto delle dimissioni, talvolta annunciate ma troppo raramente messe in atto. Sebbene si tratti di condanne soltanto in primo grado, l’impegno assunto da un consigliere comunale è talmente importante da richiedere l’assoluta distanza dal sia pur minimo sospetto, nel rispetto di ogni singolo cittadino e dell’enorme valore del mandato elettorale“- queste le parole a nome dell’intero movimento.
Ciò che abc chiede è di fare chiarezza piuttosto che continuare a minacciare denunce e querele ad ogni sottolineatura di disservizio manifestata dai cittadini.
Il comunicato stampa si chiude con la citazione di Paolo Borsellino del 26/01/1989 durante una lezione sulla mafia per gli studenti dell’Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa:
«Ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati».